Cancellazione di protesti di cambiali tratte e di vaglia cambiari pagati entro un anno dalla data di levata del protesto
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la richiesta di cancellazione protesto tramite l'apposito servizio on line
Costo del procedimento
- Una marca da bollo di € 16,00 assolta in modo virtuale
- Per ogni titolo di cui si chiede la cancellazione è dovuto il versamento di un diritto di segreteria di € 8,00
Documenti da allegare
- Titolo quietanzato
- Quietanza di pagamento firmata (se non contenuta nel titolo) che riporti il numero di repertorio dei protesti cui si riferiscono
- Copia del documento di identità di chi firma la quietanza ( se non contenuta nel titolo)
- Copia del documento di identità di chi presenta l'istanza
Titoli ammessi
- di cambiali tratte e vaglia cambiari (non di assegni bancari né postali, vai alla procedura per la cancellazione di protesti di assegni),
- che siano stati pagati, unitamente agli interessi maturati e alle spese di protesto, entro un anno dalla levata, cioè entro un anno dalla data in cui è stato redatto l'atto di protesto,
- che siano stati pubblicati nel Registro Informatico dei Protesti della Camera di Commercio di Firenze (competenza territoriale) - dato che si evince dalla visura protesti.
Chi può richiedere la cancellazione
- dal soggetto protestato, oppure, se è protestata l’impresa, dal legale rappresentante,
- in caso di protesti cointestati, da parte di uno solo dei cointestatari, dato che tutti i soggetti protestati sono obbligati in solido nei confronti del creditore.
Chi può portare l’istanza
- dal soggetto protestato (o dal legale rappresentante dell’impresa protestata),
- da un presentatore, cioè un incaricato a portare materialmente il modello, che deve firmare alla voce “firma del presentatore”.
Termini per la presentazione
Come presentare l’istanza
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Costo del procedimento
- Una marca da bollo di € 16,00 assolta in modo virtuale
- Per ogni titolo di cui si chiede la cancellazione è dovuto il versamento di un diritto di segreteria di € 8,00
Modelli da scaricare, compilare e firmare
Documentazione da allegare
Pertanto al modello devono essere allegati obbligatoriamente i seguenti documenti:
- In originale:
1) I titoli (cambiali tratte o vaglia cambiari) e l’atto di protesto. Qualora il debitore non fosse in possesso del “titolo” può inoltrare l’istanza di cancellazione corredandola del certificato di deposito vincolato rilasciato dall’Istituto di Credito presso il quale è stato effettuato un “deposito vincolato a favore dell’effetto (art. 9 DPR 290/1975). Tale sostituzione è utilizzata, in genere, nella cancellazione da elenco, quando cioè al debitore non è ancora stato restituito il titolo pagato.
2) La quietanza di pagamento del titolo, cioè una dichiarazione liberatoria di avvenuto pagamento rilasciata dall’ultimo beneficiario con marca da bollo di € 2,00 (la firma della quietanza deve essere autenticata o, in alternativa, è possibile allegare copia del documento d'identità del creditore). E’ valida come quietanza anche il timbro “pagato” e la data del pagamento apposti sulla cambiale tratta o sul vaglia cambiario dall'istituto di credito.
- In fotocopia:
3) documento d'identità in corso di validità del protestato
4) documento d'identità in corso di validità del presentatore (se l’istanza viene depositata da un soggetto diverso dal richiedente)
Costo del procedimento
- Una marca da bollo di € 16,00 assolta in modo virtuale
- Per ogni titolo di cui si chiede la cancellazione è dovuto il versamento di un diritto di segreteria di € 8,00
- tramite apposizione della marca sull’istanza cartacea
- in modalità virtuale: pagamento con modalità PagoPa, tramite piattaforma online SIPA
- in modalità virtuale: tramite bancomat o carta di credito circuiti MAESTRO – VISA - MASTERCARD presso lo sportello (solo in caso di deposito in presenza)
- pagamento con modalità PagoPa, tramite piattaforma online SIPA
- tramite bancomat o carta di credito circuiti MAESTRO – VISA - MASTERCARD presso lo sportello (solo in caso di deposito in presenza)
Entro 5 giorni dalla pronuncia l’Ufficio Protesti esegue materialmente la cancellazione dal Registro informatico dei protesti.
Se il Dirigente non accoglie l’istanza il richiedente può ricorrere al Giudice di Pace del luogo di residenza.
Caso particolare: la cancellazione da elenco di protesti non ancora pubblicati nel Registro Informatico
Trattandosi di un caso particolare, le domande vengono accolte qualora pervengano nello stesso giorno in cui arrivano gli elenchi trasmessi dagli Ufficiali levatori e vanno presentate con le stesse modalità descritte per la cancellazione dei protesti pagati entro un anno dalla levata.