Un patto tra banca e associazione prevede un fondo per costruire alloggi da destinare a canoni calmierati al personale specializzato delle aziende. Manetti: “Utile per rispondere alle esigenze delle imprese cui mancano addetti altamente professionalizzati”
Intesa Sanpaolo e Confindustria Toscana hanno sottoscritto un accordo che, all’interno del generale piano finanziario da 17 miliardi per le imprese del territorio, prevede anche un fondo per costruire alloggi da destinare all’affitto a canone calmierato per chi lavora nel territorio. “È un tema a me caro - commenta il presidente della Camera di commercio Massimo Manetti -. Il tessuto economico fiorentino soffre di un grave mismatch tra domanda e offerta di lavoro: sempre di più le imprese non trovano sul mercato personale specializzato anche a causa degli alti canoni di affitto che tengono lontani addetti specializzati essenziali per la resilienza e lo sviluppo. Occorre creare nuovi quartieri “vivi”, con servizi e parchi che ne garantiscano un abitare gradevole, capaci di ampliare l’offerta di case a prezzi calmierati per i lavoratori di cui ha bisogno il tessuto economico. Il centro storico - prosegue Manetti - a causa del numero limitato di case, difficilmente riuscirà a far fronte a questa necessità. Bisogna vedere i dettagli dell’accordo tra Intesa Sanpaolo e Confindustria, non so in particolare se questo patto preveda esclusivamente finanziamenti agevolati o anche stanziamenti a fondo perduto per gli alloggi dei lavoratori a prezzo calmierato, ma ben vengano iniziative come questa”.
Camera News n.12/2025 (1 - 15 luglio)