Imprenditoria femminile, giovanile e straniera. 3° trimestre 2022

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Nel terzo trimestre dell’anno si mantengono positivi i saldi di natimortalità. Quanto alla consistenza numerica, tengono le imprese femminili attive (+1%), crescono quelle a maggioranza straniera (+4%) e calano (-2%) le imprese giovanili. Il dato trimestrale vede invece le imprese femminili rimanere stazionarie e le altre crescere rispetto al periodo immediatamente precedente (straniere: +0,5% e giovanili: +2,3%).

Imprenditoria femminile, giovanile e straniera. 2° trimestre 2022

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Nel secondo trimestre del 2022 si confermano i saldi positivi del primo quarto dell’anno. A livello strutturale, tengono le imprese femminili attive (+1,2%), crescono quelle a maggioranza straniera (+4,3%) e ripiegano dell’1,9% le imprese giovanili. e per effetto delle cessazioni d’ufficio operate a metà del 2021. Il dato trimestrale vede invece tutte e tre i tipi di imprese crescere rispetto al periodo immediatamente precedente (femminili: +0,8%, straniere: +1,2% e giovanili: +2,9%).

Imprenditoria artigiana - 1° trimestre 2022

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Alla fine del primo trimestre sono 27.294 le imprese artigiane registrate (di cui 27.062 attive). Si tratta di un numero che evidenzia una sostanziale stazionarieta su base trimestrale (-0,3%) e un calo su base annuale (-3,3), che ancora risente delle cancellazioni d'ufficio contabilizzate a meta dello scorso anno. Si attesta al 29,8% il peso che l'artigianato ha sull'imprenditoria locale attiva. In Toscana sono scese sotto le 100.000 unita le imprese artigiane attive (99.901).

Imprenditoria femminile, giovanile e straniera. 1° trimestre 2022

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Nel primo trimestre del 2022 le imprese straniere, giovanili e femminili incamerano un saldo positivo tra iscrizioni e cessazioni, mentre sul versante delle consistenze strutturali tengono le imprese femminili attive, calano le imprese straniere (-2,9%), risentendo anche delle cessazioni d’ufficio operate a metà del 2021. Il calo dell’1,8% dell’imprenditoria giovanile riflette anche l’aggiornamento anagrafico, che ad ogni cambio d’anno porta alla fuoriuscita (per perdita dei requisiti) di una parte delle imprese giovanili.