Il progetto di Distretto fiorentino del restauro punta a coinvolgere tutta la Toscana: il punto è stato fatto in una serie di convegni a Mida 2024 da poco conclusa con grande partecipazione di pubblico alla Fortezza da Basso. Negli incontri è emersa la proposta di un protocollo d'intesa tra istituzioni, associazioni di categoria, soprintendenze e committenti da siglare a settembre. Lo
scopo del progetto, su cui la Camera di commercio di Firenze lavora dal 2020, è aiutare le imprese del territorio a incontrare la committenza pubblica e privata, italiana e internazionale. «Abbiamo voluto accendere i riflettori su questa grande eccellenza toscana - spiega Giuseppe Salvini, segretario generale della Camera di commercio -, che è storia, che è tradizione, ma anche prospettiva futura».
Oltre 220 aziende nell'area metropolitana fiorentina si occupano in via primaria del restauro e, considerando anche il settore edile, si arriva a 2.500 imprese con 4mila addetti. Il progetto, promosso da Confindustria, Legacoop, Cna, Confartigianato Firenze e coordinato dalla Camera di commercio di Firenze, punta «ad arrivare a un protocollo di intesa che possa definire con la Regione un Distretto regionale del restauro»: aggiunge la coordinatrice del progetto Susanna Bianchi.