Dalla candidatura a citta creativa UNESCO alla nuova mostra internazionale dell'artigianato completamente rivoluzionata ed estesa anche al centro storico.
 
logo Mostra Internazionale dell'Artigianato
 
 
Nel 2019 Firenze diventera il luogo dell'artigianato di qualita con la candidatura a Citta creativa UNESCO e una Mostra Internazionale dell'Artigianato completamente rinnovata che, ispirandosi alle celebri edizioni degli anni Cinquanta e Sessanta, puntera tutto su un perfetto mix fra storia e nuove tendenze.
 
Firenze e il vero artigianato sono da sempre legati indissolubilmente, per questo abbiamo la fortuna di avere professionisti che con innovazione e creativita producono lavorazioni artistiche uniche. Firenze Fiera, con la nuova Mostra, da quest'anno rappresenta una piattaforma per rilanciare lo sviluppo del bello e fatto a mano. Lo possiamo fare perche siamo nella citta giusta che, per retaggio e vocazione, tornera a essere il centro italiano e internazionale di queste lavorazioni, ha detto il presidente di Firenze Fiera, Leonardo Bassilichi.
 
Abbiamo lavorato con Firenze Fiera e tutto il mondo dell'artigianato fiorentino per rilanciare e riposizionare la Mostra dell'artigianato, ha aggiunto l'assessora allo Sviluppo economico e turismo del Comune di Firenze, Cecilia Del Re. Per questo, abbiamo deciso di presentare la nuova edizione della mostra insieme al lavoro fatto per la candidatura di Firenze a Citta creativa Unesco per l'artigianato. Un lavoro di squadra, portato avanti con l'Universita di Firenze e lo stesso mondo dell'artigianato. Crediamo che questi due lavori debbano andare di pari passo: il rilancio della fiera e la "Mostra in citta" saranno parte dell'insieme di progetti con i quali presenteremo Firenze per arrivare a questo importante riconoscimento, ha sottolineato l'assessora Del Re.
 
La candidatura di Firenze a Citta creativa Unesco, portata avanti dall'assessorato allo Sviluppo economico del Comune di Firenze con il dipartimento Dida della Facolta di Architettura dell'Universita di Firenze, punta a valorizzare le competenze artigiane del territorio e promuovere, su scala internazionale, l'artigianato fiorentino. In totale sono sei le idee progettuali elaborate, corredate da un piano finanziario, che prevedono la creazione di una 'casa delle eccellenze' nel centro storico per esporre e vendere i prodotti degli artigiani fiorentini, uno sportello di assistenza per le nuove imprese artigiane, ma anche l'Erasmus degli artigiani, la realizzazione di una mappa e di un archivio digitali delle realta attive sul territorio metropolitano e la creazione di una rete turistica diffusa lungo i luoghi dell'artigianato.
 
I progetti, gia condivisi con i comuni della Citta metropolitana, sono sviluppati da sei gruppi di studenti selezionati dalle cinque scuole legate alla creativita presenti in citta: Ied, Isia, Polimoda, Universita di Firenze e Accademia di belle arti. La candidatura coinvolge inoltre le associazioni, gli organismi e i soggetti legati al settore dell'artigianato nel territorio fiorentino. Sono circa 50 i soggetti che hanno partecipato attivamente agli incontri e agli otto tavoli tematici che si sono svolti a partire dall'aprile scorso per l'individuazione delle sei linee progettuali da proporre per il bando 2019. 
 
Nei 55mila metri quadri espositivi dell'83esima edizione della Mostra Internazionale dell'Artigianato, MIDA2019, ci sara spazio esclusivamente per 600 aziende, molte delle quali per la prima volta in fiera, selezionate in base a principi di alta artigianalita e innovazione delle lavorazioni. Inoltre, la durata della manifestazione alla Fortezza da Basso passera da dodici a otto giorni: dal 24 aprile al primo maggio.
 
Queste trasformazioni creano una nuova piattaforma e servono per garantire la qualita degli espositori, in linea con la politica industriale del territorio indirizzata da Comune di Firenze, Camera di Commercio di Firenze, Regione Toscana e dal conseguente nuovo piano strategico di Firenze Fiera. Un passaggio indispensabile anche per attrarre un pubblico piu qualificato e internazionale.
 
Per tutti gli espositori delle precedenti edizioni che non troveranno spazio all'interno della mostra, Firenze Fiera attivera una serie di convenzioni per il riposizionamento in eventi e manifestazioni sul territorio, come per esempio la fiera di Scandicci e la Biennale enogastronomica.
 
Dentro la Fortezza caratterizzata da un allestimento contemporaneo, sostenibile e dal forte impatto scenico, per la prima volta non ci sara una nazione ospite, ma ospiti saranno le eccellenze artigiane di Firenze e della Toscana, anche in omaggio alle creazioni di Leonardo Da Vinci, a 500 anni dalla morte. Fra le tante novita, la valorizzazione del su misura e delle lavorazioni dal vivo, lo spazio riservato all'artigianato digitale e ai maker, attivita didattiche, gli incontri con i protagonisti dell'artigianato e del design.
 
Inoltre, ci sara il progetto "Del mestiere di Leonardo: immaginare, progettare e realizzare il futuro", che sonda nuovi modelli di sviluppo in parallelo fra artigiani e designer, a cura di Fondazione Architetti Firenze e Fondazione Giovanni Michelucci.
 
Fuori dalla Fortezza, la mostra continuera in citta con manifatture aperte, installazioni ed eventi nelle piazze. L'edizione 2019 diventera ancora piu social coinvolgendo blogger e gli stessi artigiani digitali che saranno i veri protagonisti di una nuova community. 
 
La partnership con destinationflorence.com, il portale ufficiale per la promozione e commercializzazione dell'offerta culturale e turistica di Firenze, consentira azioni mirate di promozione rivolte a turisti italiani e internazionali, anche con pacchetti personalizzati che includeranno visite ai principali musei fiorentini. Inoltre, la mostra sara promossa fra gli operatori del settore con eventi calendarizzati B2B e B2C.
 
A garanzia del lavoro di reinvenzione e riposizionamento della fiera e stato costituito un Comitato scientifico composto da esperti di settore. Ne fanno parte: Andrea Aleardi (direttore della Fondazione Michelucci), Jean Blanchaert (gallerista di arti applicate), Carlo Francini (responsabile UNESCO per il Comune di Firenze), Elisa Guidi (direttrice di Artex), Maria Pilar Lebole (responsabile di OMA, Osservatorio mestieri d'arte), Alberto Nespoli e Domenico Rocca (architetti d'interni di EligoStudio e ambasciatori di wellmade). Coordina il comitato scientifico Massimo Torrigiani (curatore e fondatore dell'agenzia creativa Boiler).