Giovedi 21 giugno alle 15 in Camera di Commercio di Firenze il CIF (Comitato imprenditoria femminile) fa il punto sugli accordi territoriali per combattere il fenomeno.

Le molestie e le violenze sui luoghi di investono entrambi i sessi, specialmente quando sono legate al contratto di lavoro. E' comunque indiscutibile che le donne sono i soggetti piu colpiti: il rapporto Istat 2015-2016 evidenzia che, con riferimento ai soli ricatti sessuali sul luogo di lavoro, nel corso della vita, 1 milione 173 mila donne (7,5%) ne sono state vittima per essere assunte, per mantenere il posto di lavoro o per ottenere progressioni nella carriera. Il 69,6% delle vittime ritiene molto o abbastanza grave il ricatto subito. Tuttavia nell'80,9% dei casi, le vittime non ne hanno parlato sul posto di lavoro. Quasi nessuna, inoltre, ha sporto denuncia. Un fatto riconducibile a diversi fattori di carattere psicologico, ma probabilmente anche alla sfera di ricattabilita della lavoratrice, specialmente se precaria.
Per rendere il posto di lavoro un ambiente piu sicuro per le donne, nel 2007 l'Unione Europea ha emanato una direttiva che e stata recepita in Italia dalle parti sociali nel 2016; tuttavia la sua concreta applicazione non si e ancora completamente avviata nel sistema della contrattazione nazionale e locale.
Il Comitato per l'Imprenditoria Femminile di Firenze fa il punto sullo stato dell'arte degli accordi territoriali in un incontro organizzato per giovedi 21 giugno 2018 alle 15 nell'Auditorium della Camera di Commercio (Piazza Mentana 1 - Firenze): si parlera dei casi risolti attraverso la Consigliera di Parita della Regione Toscana, dello stato degli accordi di categoria e delle buone pratiche avviate sul territorio con le associazioni datoriali e i sindacati.