Il progetto, guidato dalla Regione in partnership con Anci Toscana, si rivolge alle aziende del territorio per accogliere (senza alcun costo) sei stagisti dal 2 marzo al 2 aprile.
 
bandiera della Tunisia
 
 
Si tratta dell'ultimo segmento delle attivita che hanno riguardato lo sviluppo delle autonomie locali da una parte e dall'altra il ruolo del pubblico nella promozione delle attivita economiche. Il Progetto e compreso nel bando territoriale per gli Enti locali AICS 2017, con capofila la Regione Toscana in partenariato con Anci Toscana. Il nostro territorio dovra accogliere sei stagisti selezionati dalla Federation nationale des villes tunisennes (Fnvt). Sono tutti giovani imprenditori selezionati in base ai progetti che hanno presentato su una rosa di 30 candidati. Gli stage in azienda dureranno quattro settimane, dal 2 marzo al 2 aprile, e tutte le spese di vitto e alloggio saranno a carico del progetto e degli organizzatori (Fnvt e Anci). L'orario di lavoro sara definito in base alle necessita e valutazioni dell'azienda ospitante.
 
Ecco il profilo dei primi due giovani imprenditori tunisini selezionati:
  • Rafik Gasmi si e qualificato per un progetto dedicato alla trasformazione dei rifiuti e delle fibre vegetali in fibre adatte a creazioni di pret a porter e abbigliamento in generale. Ha gia fondato un gruppo di lavoro per creare un'impresa nella sua area di origine e un marchio, Meraki, sotto il quale creare una piattaforma per incoraggiare la produzione e il consumo di prodotti qualificati dal punto di vista della produzione eco-sostenibile. In particolar modo e interessato alle forme di gestione d'impresa, fund raising e lancio sul mercato nei processi di startup;  
  • Il secondo, Achref Chibani, ha presentato invece un progetto di comunicazione sempre in materia di ambiente ed ecosostenibilita che consiste in una piattaforma per aiutare le pubbliche amministrazioni (ma non solo)  ad avere una maggiore conoscenza in tema di infrastrutture urbane, materiali ecosostenibili  e strategie di riqualificazione urbana. La piattaforma servira da osservatorio e monitoraggio interattivo che da un lato permettera di monitorare la riqualificazione alle autorita territoriali e dall'altro favorira lo scambio di informazioni e know how in tema di riqualificazione urbana da parte dei privati coinvolti nel settore. Durante il colloquio ha manifestato interesse nella formazione di strategie di comunicazione sociale.