Imprenditori laureati: le regioni del Centro ancora indietro
Inviato da cecilia.turchi@... il 18/12/2019 - 03:12
Presentato il rapporto “Laurea e imprenditorialità” di AlmaLaurea in collaborazione con Unioncamere e il dipartimento di Scienze aziendali dell’Università di Bologna.

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E’ stato presentato il primo studio sull’imprenditorialità dei laureati in Italia, curato da Consorzio interuniversitario AlmaLaurea, dipartimento di Scienze aziendali dell’Università di Bologna e Unioncamere, che ha analizzato i dati di 2.891.980 laureati in Atenei italiani tra il 2004-2018 e i dati, a livello aziendale, delle 236.362 imprese che hanno fondato.
Dal rapporto emerge che il 7,1% dei laureati è fondatore di impresa (al momento della creazione di un’impresa possiede una quota di capitale e ricopre un ruolo imprenditoriale come amministratore, titolare o socio): complessivamente si tratta di 205.137 laureati. Le imprese da loro fondate sono 236.362 e rappresentano il 3,9% del totale delle imprese presenti in Italia a settembre 2019. Tra i fondatori, gli uomini rappresentano il 53,9% mentre le donne il 46,1% (nella popolazione di laureati le percentuali sono invece, rispettivamente, 40,1% e 59,9).
Sotto il profilo territoriale, il 37,4% delle imprese fondate dai laureati è localizzato nel Nord Italia, il 21,7% nelle regioni del Centro e il 40,8% nelle regioni del Sud Italia. La ripartizione territoriale delle imprese italiane presenta un quadro differente rispetto a quello delle imprese fondate dai laureati: sono per il 45% insediate nel Nord, per il 21% nel Centro e per il 34% nel Sud Italia.
«Dallo studio emerge un dato significativo: il 7% dei laureati nelle diverse discipline avvia una attività di impresa», sottolinea il segretario generale di Unioncamere, Giuseppe Tripoli. «Per fondare una azienda serve certamente una idea brillante e innovativa, ma servono anche le conoscenze per la realizzazione del business plan e le competenze di carattere manageriale sugli aspetti finanziari del fare impresa – aggiunge -. Su questo piano intervengono le Camere di commercio, lavorando, insieme alle associazioni, al fianco degli aspiranti e neo imprenditori. Un sostegno decisivo soprattutto per le imprese di minori dimensioni».
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